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  • IL LIBRO

    Questo testo è un contributo che apre uno spazio di possibilità al cambiamento per coloro che sono, si sentono e vengono raccontate come vittime di un reato: considerarle comunque come generatrici di interazione nella propria appartenenza alla Comunità. Quindi, questo scritto prende in considerazione le situazioni e le peculiarità di chi è/è stato coinvolto in situazioni di reato, suo malgrado, esplicitando non tanto chi è la vittima (quesito che trova ampio spazio nella letteratura giuridica e criminologica), ma come quest’ultima può essere accompagnata e sostenuta per trasformare l’evento subìto in occasione di dispersione della responsabilità, incremento della coesione nella Comunità e quindi anche di valorizzazione della propria biografia. Sulla scorta dei riferimenti conoscitivi della Mediazione Dialogica, del Paradigma Riparativo e dell’Architetto di Comunità – dunque mantenendo il focus sull’interazione – diviene possibile sviluppare un contributo che si caratterizza per: (1) la presentazione di una disamina critica dell’attuale panorama normativo e teorico; (2) l’esplicitazione dell’esigenza per le vittime; ossia, riconfigurare il ruolo della vittima non solo in quanto tale ma, in primis, in quanto membro della Comunità e in interazione con la stessa; (3) la descrizione di un modello di classificazione degli strumenti operativi della Giustizia Riparativa e la proposta di un intervento ad alto impatto generativo (tra gli altri i Gruppi Dialogici per la Giustizia Riparativa con le vittime di reato).

    GLI AUTORI

    Elena Bellei Michele Romanelli Guido Pasquale Gian Piero Turchi  
  • IL LIBRO

    Come fissare la miriade di aneddoti che si intrecciano nella memoria e rischiano di scivolare via nel tempo? Elena Ferron inizia ad appuntarli, invitando poi Rosa Modenese ad intervenire su ogni episodio per rammentare gli aspetti normativi che hanno regolato, imbrigliato e limitato la loro stessa vita all'interno di quelle aule dense di umanità variegata, difficilmente ammaestrata dalle infinite circolari e dalle eterne riunioni collegiali. In fondo, nella scuola, c’è sempre spazio per una salvifica creatività individuale. Questo amaro ma gustoso reportage, calato in anni anche molto recenti, ne è fedele e divertita testimonianza.

    LE AUTRICI

    Elena Alma Ferron Rosa Modenese
  • IL LIBRO

    Una nuova edizione della biografia di Angela Lina, in occasione del 30ennale della scomparsa, amplia le testimonianze e i ricordi di famigliari, amici, amiche e riflessioni di figure religiose che le sono state vicino, approfondendo inoltre nella parte narrativa la ricostruzione della sua vita. Vincenzo e Lucia De Cunzolo testimoniano così del profondo amore che provano per la sorella Angela Lina. Così Vincenzo ne mantiene vivo il ricordo: La sua vita fu un esempio di autentica umanità, innanzitutto per la sua famiglia e per i suoi conoscenti. Angela Lina era una persona vera. Riusciva a instaurare un contatto diretto e illuminante con tutti; un’intesa profonda, perché lei era “epidermicamente” intuitiva. Aveva una sensibilità straordinaria verso tutte le manifestazioni della natura, il pensiero costante rivolto al soprannaturale – quell’esito finale a cui devono tendere tutti gli esseri umani – una forza interiore che trasmetteva a chiunque la avvicinasse. Non ultima, una sorta di sensibilità profetica. L’ammirazione la circondava perché sapeva aprire il proprio spazio agli altri, senza invadenza. Aiutava sbandati e sofferenti che l’avidità umana o il pregiudizio emarginavano. Li avvicinava, si lasciava avvicinare. Tutto con una spontaneità disarmante. Angela Lina De Cunzolo nacque a Palazzo San Gervasio (PZ) il 31 maggio 1961. Dedicò la sua vita all’amore per il prossimo, in particolare verso bambini e fanciulli. A Padova, il 3 agosto 1992, la offrì in dono a Colui che era stato il suo unico Amore, il suo Sposo Gesù Cristo.

    GLI AUTORI

    Vincenzo De Cunzolo Lucia De Cunzolo
  • ESAURITO - in ristampa

    IL LIBRO antologia a cura di Paola Zan

    La pelle dei poeti è scorticata viva. Esito prevedibile di una chiamata alla poesia concepita in un momento di restrizioni dovute alla pandemia? Se la poesia è l'alito dell'anima - racchiusa nel bio-tabernacolo - essa può risultare, in questo frangente angoscioso, ancor più colma d'affanni. L'invenzione linguistica, epifanica, come un balsamo le procurerà solllievo.

    AUTRICI E  AUTORI

    Dogan Akçali, Claudia Azzola, Clara Bartolini, Giovanna Beneduce, Maddalena Capalbi, Vittoria Cioli, Sandro Dessi, Vincenzo De Cunzolo, Devi Tare, Paolo Di Palma, Sandro Di Segni, FG, Maurizio Gabbana, Giovanni Grassi, Antonio Laneve, Flavio Malaspina, Massimo Messa, Massimo Moraldi, Mariella Musso, Carlo Occhini, Maria Rosa Oneto, Marco Ongaro, Franco Paone, Emanuela Parodi, Angela Passarello, Erasmo da Pavanello, Paolo Pezzaglia, Daniela Piegai, Maria Pia Quintavalla, Barbara Rabita, Domenico Raco, Pierangela Rossi, Serena Rossi, Andrea Ruiu, Matteo Rusconi, Tiziana Sagazio, Sis LAV, Giancarlo Sammito, Sergio Sansevrino, Patrizia Spoletini, Roberta Tantillo, Tito Truglia, Titta V., Ada Eva Verbena, Paola Zan.
  • IL LIBRO

    Avvezza al romanesco, Maddalena Capalbi riprende in queste pagine la lingua italiana e la maneggia come una slitta leggera e affilata che corre veloce sul manto bianco che copre i vasti prati invernali: la poesia della tradizione intramontabile; o come uno scafo che solca l'immenso mare d'estate con la dolce spinta di un aliseo: la necessaria sperimentazione. La raccolta comprende cinquantotto componimenti con un poemetto finale che rappresenta una rinascita, un compimento, che non la farà più supplicare: Se potessi..., ma affermare: Posso!

    L'AUTRICE

    Maddalena Capalbi  
  • IL LIBRO antologia a cura di Paola Zan

    L’Altrove rimbalza con un'energia proporzionale all'ansia che accompagna la sua ricerca. Ricorre tra i componimenti qui raccolti una sorta di personificazione dell'altrove, come se potessimo aggrapparci a una figura di intelligenza e sensibilità umane in cui ancora fortemente credere, una 'grande boa' di salvamento, tanto urgente risulta la necessità di fuga da una realtà artificiale che intrappola. Come non pensare ad una soluzione in sé stessi?

    AUTRICI E  AUTORI

    Clara Bartolini, Mario Benincà, Armando Bertollo, Maddalena Capalbi, Vittoria Cioli, Roberta Coliola, Vitia D’Eva, Vincenzo De Cunzolo, Pasqualina Deriu, Annitta Di Mineo, Tiziano Fratus, Claudio Garibaldi, Maria Concetta Giorgi, Roberto Marzano, Megael, Maria Murriero, Carlo Occhini, Marco Ongaro, Emanuela Parodi, Daniela Piegai, Julia Pikalova, Paola Raimondi, Antonio Ricci, Margherita Romano, Tiziana Sagazio, Sis Lav, Lia Sivi, Patrizia Spoletini, Roberta Tantillo, Tecla Terazzi, Triscio, Tito Truglia, Fabia Valenti, Patrizia Varnier, Ada Eva Verbena, Gabriella Vernace, Paola Zan e P. Zannoni.

  • Versi Lucani

    14,00 

    IL LIBRO

    Le poesie raccolte in Versi lucani (2010, qui ripubblicate in una seconda edizione, dopo una prima del 2007) definiscono lo stretto ed intenso legame di Vincenzo De Cunzolo poeta con la sua terra. In questo senso, i suoi testi si configurano come l’articolata descrizione di un complesso paesaggio interiore. Il volume è arricchito da un reportage fotografico di Alberto Andrian, architetto e fotografo. Attraverso le immagini che mostrano la casa di De Cunzolo abitata a cavallo degli anni 2000, viene suggerita visualmente la complessità dell'anima poetica dello scrittore.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo

    IL FOTOGRAFO

    Alberto Andrian
  • IL LIBRO

    Trenta brevi racconti che rievocano ricordi ed emozioni legate a passeggiate ed escursioni in montagna: Comelico, Cadore, Fanes, Dolomiti di Sesto e Lagorai. Marco Maffei ripercorre con la memoria momenti e luoghi che hanno segnato la sua adolescenza e maturità. Un diario emozionale lungo il quale si coagulano riflessioni su vita, crescita e morte in luoghi spesso segnati dalla Grande Guerra. Il volume è illustrato con le riproduzioni di suoi acquerelli. Per la lettura di una selezione di alcuni racconti su ISSUU vai a questa pagina

    L'AUTORE

    Marco Maffei  
  • IL LIBRO

    Con l’emanazione dei Decreti Delegati, nel 1974, alle scuole italiane venne consentito di avviare forme di sperimentazione metodologico-didattica e di ordinamenti e strutture. L’Istituto “Pietro Scalcerle” fu tra i primi ad avviare una sperimentazione di ordinamenti e strutture anticipando aspetti della riforma dell’istruzione superiore che prese avvio nel 2010. La storia di questa sperimentazione non è solo la storia dello Scalcerle, ma è anche un pezzo di storia della scuola a Padova e in Italia.

    GLI AUTORI

    Maurizio Angelini Giulio Pavanini Mario Poppi
  • IL LIBRO

    Un gruppo di insegnanti racconta come, negli anni Settanta del Novecento, si sia affrontato un progetto di costruzione di una integrazione scolastica, dove le comunità dei ragazzi, degli insegnanti stessi e dei genitori si sono trovate complici di un sogno: la messa in opera di un nuovo modo di fare scuola. L'esempio a cui fare riferimento era stato proclamato pochi anni prima da don Milani e dai ragazzi di Barbiana: non bocciare, costruire una scuola a tempo pieno e dare uno scopo per motivare gli svogliati. Tutto questo in un piccolo comune della provincia padovana, Pontelongo, dove presto arrivò l'ispezione del Ministero per controllare la situazione, che si rivelò molto pìù feconda di quanto non si potesse immaginare: giovanissimi in formazione che si confrontavano, parlavano, scrivevano, impegnati a impadronirsi delle parole e della cultura di una nuova cittadinanza.

    L'AUTORE

    Emidio Pichelan
  • IL LIBRO a cura di Antonio Buggin

    Ne La musica della città dipinta. Dalla Urbs Picta alla Padova Contemporanea (approfondimento de L'Immagine della città. Dall'Urbs Picta alla Padova Contemporanea, overview editore, 2020), l'Associazione Culturale Habitus (in partenariato con le Associazioni Cactus Movie, il quartetto Paul Klee, il comitato padovano del FAI Fondo Ambiente Italiano e l'Università Popolare di Padova) allarga lo sguardo al mondo della musica che sempre accompagna la vita quotidiana. Vengono riportati gli esiti di una sintetica ricognizione condotta dall'Associazione Habitus Progetto Città, in partenariato con il FAI - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Padova e con l'Università Popolare di Padova, che esplora il tema artistico/storico della decorazione esterna di alcuni edifici padovani. Analizzando il centro storico, il volume illustra l'evoluzione del trattamento delle pareti esterne attraverso quattro diversi saggi, passando dalla decorazione parietale medioevale (a cura di Pier Luigi Fantelli), all'uso dei materiali nella seconda metà dell'Ottocento (Marco Maffei), per arrivare al secondo dopoguerra del Novecento (Enrico Pietrogrande) e concludersi con la street art contemporanea (Antonio Buggin). Il tutto viene arricchito con una serie di riferimenti relativi alle musiche dei rispettivi periodi, di Alessandro Fagiuoli. Viene reso evidente così che ciò che per molti di noi viene letta oggi come un’invasione visuale alla propria percezione della città – murales, street art, graffiti: declinazioni contemporanee di una comunicazione che viene riconosciuta come arte – trova le sue radici in una tradizione pittorica che risale al Medio Evo: quella pittura parietale esterna, strumento per raccontare storie, miti e leggende ai cittadini, nonché per affermare la forza sociale delle famiglie più importanti. Con fotografie di Matteo Danesin. In The Music of the Painted City. From Urbs Picta to Contemporary Padua (an in-depth study of The Image of the City: From Urbs Picta to Contemporary Padua, overview editore, 2020), Habitus Cultural Association (in partnership with Cactus Movie Associations, Paul Klee Quartet, the Paduan committee of FAI, the Fondo Ambiente Italiano, and the Popular University of Padua) broadens the gaze to the world of music that always accompanies daily life.

    Volume in doppia lingua Italiano/Inglese - Published in Italian/English

    Le associazioni che hanno collaborato al progetto multimediale La Musica della città dipinta/ Associations promoting The music of the painted city project

    Associazione culturale Habitus Progetto Città Fondata nel 2018, si occupa di favorire la partecipazione alla vita politica, sociale e culturale della città, filtrata attraverso i valori della Costituzione, mediante iniziative che favoriscano la tutela dell'ambiente. Founded in 2018, it promotes participation in the political, social and cultural life of the city, based on the values of its Constitution and through initiatives that promote the protection of the environment. Associazione Cactus Movie Fondata nel 2019, l'Associazione promuove la diffusione della cultura e delle arti contribuendo alla crescita personale, favorendo la libertà di espressione attraverso forme cinematografiche, letterarie, creative e artistiche. Founded in 2019, the Association aims to promote the dissemination of culture and the arts by contributing to personal growth, promoting freedom of expression through cinematographic, literary, creative and artistic forms. Associazione Musicale Quartetto d’archi Paul Klee Costituitosi nel 1996 a Venezia, il quartetto ha da subito rivolto il proprio interesse artistico al repertorio che va dal Novecento Storico ai nostri giorni, mostrando vivo interesse per la ricerca e la sperimentazione, tenendo in questo ambito numerose prime esecuzioni a livello internazionale. Formed in 1996 in Venice, the quartet immediately turned its artistic interest to the music of the 20th century to the present day, showing a keen interest in research and experimentation, and staging numerous first performances internationally. FAI - Delegazione di Padova I volontari della delegazione padovana del FAI - Fondo Ambiente Italiano, attivo dal 1975, diffondono la missione della Fondazione: contribuire concretamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, sensibilizzando il più possibile i cittadini. The volunteers of the Paduan delegation of FAI, the Italian Environment Fund, active since 1975, spread the mission of the foundation which is to contribute concretely to the enhancement and protection of Italian art and nature heritage, bringing awareness to people. Università Popolare Nata nel 1902, contribuisce alla diffusione della cultura in città attraverso l´organizzazione di corsi, conferenze, dibattiti, visite guidate ed altre iniziative di turismo sociale, nonché mediante la gestione di una videoteca e di una biblioteca circolante. Founded in 1902, contributes to the spread of culture in the city through the organization of courses, conferences, debates, guided tours and other initiatives of social tourism, as well as through the management of a video library and a circulating library.

    GLI AUTORI / AUTHORS

    Antonio Buggin Alessandro Fagiuoli è docente di violino e musica d’insieme al Liceo Musicale “Marchesi” di Padova. Ha fondato il Quartetto d’archi Paul Klee e suona con Interensemble. Pier Luigi Fantelli, laureato in Lettere Moderne e diplomato alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte (Università di Padova), si occupa di studi di storia dell’arte veneta, in particolare riferiti alla pittura veneta sei-settecentesca, al patrimonio pittorico del territorio padovano, alla pittura murale esterna di Padova. Ha insegnato Museologia e Storia del Collezionismo, Storia dell’arte, Museografia presso le università di Ferrara, Boston, Padova e la Scuola laboratorio di Restauro e conservazione dei Beni Culturali degli Istituti Santa Paola di Mantova. E’ stato Assessore alla Cultura, Parchi e Turismo della Provincia di Padova (1993-95) e Assessore alla Cultura, Manifestazioni e Turismo del Comune di Padova (1995-99). Marco Maffei, architetto e storico, si occupa di ricerche archivistiche, analisi e relazioni su strutture territoriali. Svolge attività di ricerca e pubblicistica in ambito locale, con particolare attenzione al periodo tra l’Unità d’Italia e la Prima Guerra Mondiale. Enrico Pietrogrande è professore associato di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Interessato in particolare al rapporto tra progetto e storia, incentra la ricerca e la didattica su questo tema.

    Traduzione/Translation

    Anna Rigano e/and Adam Jolly
  • IL LIBRO

    Siamo nella Calabria degli anni Trenta del Novecento, in pieno ventennio fascista. Orfano dalla nascita e cresciuto dai nonni materni, Gino ci porta in un mondo ormai scomparso, descritto sinteticamente attingendo dalla propria memoria. In un turbinio di vicende familiari e di vicini di casa, di vetturini e di ferrovieri, di compagni di scuola e di maestri, l’autore ci conduce alla scoperta di squarci di vita intima e sociale, tra descrizioni di giochi di strada, sfilate di balilla, preparazione di dolci tradizionali, amori e turbamenti giovanili: attimi di quotidianità recuperati dalla ragnatela dei ricordi e fissati sulla pagina con piglio neorealista. Il racconto è poetico e spiritoso, filtrato dallo sguardo di un ragazzino riservato cresciuto tra la protezione di una nonna affettuosa e il timore del nonno iracondo, tra i profumi della buona cucina calabrese e quelli dei boschi della Sila. Psicoanalitico nel descrivere emozioni, angosce e turbamenti, affettuoso e sognante nel ricordare momenti di dolcezza e di pace interiore, Gino si alza in volo scivolando sopra gli alberi della Sila per poi ritornare in picchiata verso terra quando, spietato e tagliente, castiga con ironia vizi e debolezze, meschinità e ipocrisie nei caratteri e nella società ma anche, impietosamente, in sé stesso.

    L'AUTORE

    Gino Sinatra
  • IL LIBRO

    Il volume, a cura di Corrado Poli, raccoglie gli Atti del convegno Rivoluzione Scuola. Valori Spazi Metodi (tenuto a Padova nel novembre 2014), nato da una serie di riflessioni all’interno del FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Padova e dell’Ordine degli Architetti cittadino, e che si è posto come obiettivo l’osservazione dei problemi adottando un punto di vista diverso dagli usuali parametri.

    GLI AUTORI

    Luigi Cerantola, Tokyo University; Leonardo Ciacci, Urbanista, Università Iuav di Venezia; Laura Anna Pezzetti, ABC Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano; Corrado Poli, studioso e ricercatore sociale esperto in politiche urbane e ambientali; Georg W. Reinberg, architetto.
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    IL LIBRO

    Il volume illustra il restauro e la riqualificazione energetica di sette edifici storici, realizzati nel periodo tra il 2005 e il 2013. Attraverso un lungo piano sequenza fotografico i sette progetti vengono descritti minuziosamente, a partire dall’isolamento delle fondazioni fino alla posa dei pannelli solari. Il riferimento è al nuovo Protocollo Risanamento elaborato dall'Agenzia CasaClima, per rispondere alle esigenze legate al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia storico che più recente. Il volume è stato presentato al pubblico di Bolzano in occasione della Fiera Klimahouse 2013, contestualmente alla presentazione della prima versione del Protocollo R. La direttiva è stata elaborata a partire da una selezione di trentadue progetti pilota, quattro dei quali contenuti in questo volume, patrocinato dall’Agenzia: si tratta dei recuperi della barchessa Settecentesca, di una casa di edilizia minore e di due ville unifamiliari risalenti ai primi decenni del Novecento.

    LE AUTRICI

    Elena Rigano - Architeco. architettura ecologica Lucia Corti Con i contributi di: Ulrick Klammsteiner (Agenzia CasaClima, Bolzano) Martina Demattio (Agenzia CasaClima, Bolzano) Peter Erlacher (Naturno, BZ)
  • IL LIBRO a cura di Antonio Buggin

    L'immagine della città illustra gli esiti di una sintetica ricognizione condotta dall'Associazione Habitus Progetto Città, in partenariato con il FAI - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Padova e con l'Università Popolare di Padova, che esplora il tema artistico / storico della decorazione esterna di alcuni edifici padovani. Analizzando il centro storico, il volume illustra l'evoluzione del trattamento delle pareti esterne attraverso quattro diversi saggi, passando dalla decorazione parietale medioevale (a cura di Pier Luigi Fantelli), all'uso dei materiali nella seconda metà dell'Ottocento (Marco Maffei), per arrivare al secondo dopoguerra del Novecento (Enrico Pietrogrande) e concludersi con la street art contemporanea (Antonio Buggin). Viene reso evidente così che ciò che per molti di noi viene letta oggi come un’invasione visuale alla propria percezione della città – murales, street art, graffiti: declinazioni contemporanee di una comunicazione che viene riconosciuta come arte – trova le sue radici in una tradizione pittorica che risale al Medio Evo: quella pittura parietale esterna, strumento per raccontare storie, miti e leggende ai cittadini, nonché per affermare la forza sociale delle famiglie più importanti. Il progetto ha ricevuto un finanziamento nell'ambito del bando “Città delle Idee 2019”, indetto dell’Amministrazione Comunale, finalizzato alla realizzazione di una serie di visite guidate, di cui il volume rappresenta la guida. Con fotografie di Matteo Danesin.

    Le tre associazioni che hanno collaborato alla redazione del volum

    Associazione culturale Habitus Progetto Città. Fondata nel 2018, si occupa di favorire la partecipazione alla vita politica, sociale e culturale della città, filtrata attraverso i valori della Costituzione, mediante iniziative che favoriscano la tutela dell'ambiente. FAI - Delegazione di Padova. I volontari della delegazione padovana del FAI - Fondo Ambiente Italiano, attivo dal 1975, diffondono la missione della Fondazione: contribuire concretamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, sensibilizzando il più possibile i cittadini. Università Popolare. L´Università Popolare di Padova, nata nel 1902, contribuisce alla diffusione della cultura in città attraverso l´organizzazione di corsi, conferenze, dibattiti, visite guidate ed altre iniziative di turismo sociale, nonché mediante la gestione di una videoteca e di una biblioteca circolante.

    GLI AUTORI

    Antonio Buggin Pier Luigi Fantelli, laureato in Lettere Moderne e diplomato alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte (Università di Padova), si occupa di studi di storia dell’arte veneta, in particolare riferiti alla pittura veneta sei-settecentesca, al patrimonio pittorico del territorio padovano, alla pittura murale esterna di Padova. Ha insegnato Museologia e Storia del Collezionismo, Storia dell’arte, Museografia presso le università di Ferrara, Boston, Padova e la Scuola laboratorio di Restauro e conservazione dei Beni Culturali degli Istituti Santa Paola di Mantova. E’ stato Assessore alla Cultura, Parchi e Turismo della Provincia di Padova (1993-95) e Assessore alla Cultura, Manifestazioni e Turismo del Comune di Padova (1995-99). Marco Maffei, architetto e storico, si occupa di ricerche archivistiche, analisi e relazioni su strutture territoriali. Svolge attività di ricerca e pubblicistica in ambito locale, con particolare attenzione al periodo tra l’Unità d’Italia e la Prima Guerra Mondiale. Enrico Pietrogrande è professore associato di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Interessato in particolare al rapporto tra progetto e storia, incentra la ricerca e la didattica su questo tema.
  • IL LIBRO

    Architetto di Comunità: l’intervento di Giustizia Riparativa all’interno degli Istituti Penitenziari è il primo quaderno del nuova collana Quaderni sulla Giustizia Riparativa e la Mediazione Dialogica. Il tema [...] sono gli Istituti Penali. Se financo i diritti umani sono in crisi in questi contesti, allora – a maggior ragione – serve dotarsi di altri presupposti per provare a riconfigurare la gestione. Il Paradigma Riparativo, attraverso i presupposti che lo caratterizzano secondo la prospettiva dialogica e tenendo come punto fermo l’obiettivo di Coesione della Comunità, ci consentirà di poter osservare gli Istituti Penitenziari e le criticità che lo caratterizzano, per poi far convergere tali riflessioni verso proposte di lavoro e intervento al suo interno.

    GLI AUTORI

    Clizia Cantarelli Laura Rondello Guido Pasquale Michele Romanelli Gian Piero Turchi  
  • IL LIBRO

    Un sacro dire di sì illustra la scultura di Giancarlo Frison, che è caratterizzata da un universalismo del sentire, capace ad intendersi  a diversi livelli percettivi, in buona composizione,  per veicolare valori collettivi come la Pietas e l'Empatia verso l'Altro, sia uomo, animale o semplicemente un vivente; il Valore del Lavoro, della Memoria e del Sacro. L'arte di Frison è sorta di realismo onirico in straniamento dai luoghi elitari delle Avanguardie, i cui linguaggi sono però assimilati dall'Autore nella profondità della Composizione e delle Geometrie. Una lingua piana dai contenuti complessi, con l'uso di simbologie leggibili in stratificazione. Il volume è la monografia sull'opera dello scultore Giancarlo Frison, che accompagna la mostra omonima presso l’Oratorio di San Rocco (Padova) dal 5 luglio 2024 fino alla prima settimana di ottobre 2024. Curato da Paolo Pavan, il volume contiene saggi critici di Marco Boato, Mirella Cisotto Nalon, Pier Luigi Fantelli, Ernesto Luciano Francalanci, Brunilde Neroni, mentre il progetto grafico e le fotografie delle opere e i ritratti di Giancarlo Frison sono di Carlo Buffa. Il libro è stato realizzato anche grazie al gentile contributo delle ditte Vergati srl Ascensori e Welog srl Cloud Monitoring.

    IL CURATORE

    Paolo Pavan

    CON TESTI DI

    Marco Boato, Mirella Cisotto Nalon, Pier Luigi Fantelli, Ernesto Luciano Francalanci, Brunilde Neroni, Paolo Pavan.

    PROGETTO GRAFICO E FOTOGRAFIE

    Il progetto grafico, le fotografie delle opere e i ritratti di Giancarlo Frison sono di Carlo Buffa.

    ALTRE VERSIONI

    se sei interessato alla versione con copertina rigida
  • IL LIBRO

    Un sacro dire di sì illustra la scultura di Giancarlo Frison, che è caratterizzata da un universalismo del sentire, capace ad intendersi  a diversi livelli percettivi, in buona composizione,  per veicolare valori collettivi come la Pietas e l'Empatia verso l'Altro, sia uomo, animale o semplicemente un vivente; il Valore del Lavoro, della Memoria e del Sacro. L'arte di Frison è sorta di realismo onirico in straniamento dai luoghi elitari delle Avanguardie, i cui linguaggi sono però assimilati dall'Autore nella profondità della Composizione e delle Geometrie. Una lingua piana dai contenuti complessi, con l'uso di simbologie leggibili in stratificazione. Il volume è la monografia sull'opera dello scultore Giancarlo Frison, che accompagna la mostra omonima presso l’Oratorio di San Rocco (Padova) dal 5 luglio 2024 fino alla prima settimana di ottobre 2024. Curato da Paolo Pavan, il volume contiene saggi critici di Marco Boato, Mirella Cisotto Nalon, Pier Luigi Fantelli, Ernesto Luciano Francalanci, Brunilde Neroni, mentre il progetto grafico e le fotografie delle opere e i ritratti di Giancarlo Frison sono di Carlo Buffa. Il libro è stato realizzato anche grazie al gentile contributo delle ditte Vergati srl Ascensori e Welog srl Cloud Monitoring.

    IL CURATORE

    Paolo Pavan

    CON TESTI DI

    Marco Boato, Mirella Cisotto Nalon, Pier Luigi Fantelli, Ernesto Luciano Francalanci, Brunilde Neroni, Paolo Pavan.

    PROGETTO GRAFICO E FOTOGRAFIE

    Il progetto grafico, le fotografie delle opere e i ritratti di Giancarlo Frison sono di Carlo Buffa.

    ALTRE VERSIONI

    se sei interessato alla versione con copertina morbida
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