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  • IL LIBRO

    Trenta brevi racconti che rievocano ricordi ed emozioni legate a passeggiate ed escursioni in montagna: Comelico, Cadore, Fanes, Dolomiti di Sesto e Lagorai. Marco Maffei ripercorre con la memoria momenti e luoghi che hanno segnato la sua adolescenza e maturità. Un diario emozionale lungo il quale si coagulano riflessioni su vita, crescita e morte in luoghi spesso segnati dalla Grande Guerra. Il volume è illustrato con le riproduzioni di suoi acquerelli. Per la lettura di una selezione di alcuni racconti su ISSUU vai a questa pagina

    L'AUTORE

    Marco Maffei  
  • IL LIBRO

    Il volume, a cura di Corrado Poli, raccoglie gli Atti del convegno Rivoluzione Scuola. Valori Spazi Metodi (tenuto a Padova nel novembre 2014), nato da una serie di riflessioni all’interno del FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Padova e dell’Ordine degli Architetti cittadino, e che si è posto come obiettivo l’osservazione dei problemi adottando un punto di vista diverso dagli usuali parametri.

    GLI AUTORI

    Luigi Cerantola, Tokyo University; Leonardo Ciacci, Urbanista, Università Iuav di Venezia; Laura Anna Pezzetti, ABC Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano; Corrado Poli, studioso e ricercatore sociale esperto in politiche urbane e ambientali; Georg W. Reinberg, architetto.
  • L'Italia... Un paese di Santi, Poeti, navigatori, Rinviati a giudizio, Allenatori di calcio. E Architetti. La penna di Christian De Iuliis racconta e la matita di Roberto Malfatti illustra: la realtà e le peripezie più curiose e paradossali del mondo di chi da piccolo, in fondo, sognava di fare solamente l’astronauta. Nel suo stile fluido ed ironicamente amaro, De Iuliis ci svela il pianeta misterioso sul quale ogni giorno vive ed opera una delle figure professionali più contraddittorie ed eclettiche dell’universo italiano: l’architetto. Un libro per tutti perché tutti, oggi, hanno a che fare con gli architetti. Ce ne sono talmente tanti che ognuno di noi ha un architetto nella propria vita: come amico, fratello, sorella, padre, cugino, collega. Oppure egli stesso si sente “architetto dentro” o lo è veramente.   VOLUME ESAURITO  
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    outlet: -50%

    IL CATALOGO

    Attraverso Be City Smart! i Giovani Architetti di Padova e Provincia (Gi.Ar.P.) propongono ad amministratori e professionisti operanti sul territorio (architetti, pianificatori, geografi, sociologi e innovatori) le principali linee guida riguardanti lo sviluppo futuro delle città, passando dal modello novecentesco ad una città consapevole, guidata dalla sinergia tra cittadini, amministrazione e tecnologie. Il volume raccoglie gli esiti e le successive riflessioni del bando LAB_Smart_City (lanciato dall’Associazione Giovani Architetti di Padova nel maggio 2013), al quale hanno partecipato architetti e studi professionali italiani, nonché i risultati del workshop partecipato RE-PLAY Salboro, svolto in collaborazione con l’Associazione Culturale Salboro Incontra.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Federico Della Puppa, Smart Cities: il futuro è oggi Adriano Bisello e Daniele Vettorato, Smart Cities: dalla sperimentazione alla prassi in una prospettiva di riequilibrio energetico Francesco Martini, Governance e Rappresentanza: spunti per una nuova politica territoriale    
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    IL LIBRO

    Il volume illustra il restauro e la riqualificazione energetica di sette edifici storici, realizzati nel periodo tra il 2005 e il 2013. Attraverso un lungo piano sequenza fotografico i sette progetti vengono descritti minuziosamente, a partire dall’isolamento delle fondazioni fino alla posa dei pannelli solari. Il riferimento è al nuovo Protocollo Risanamento elaborato dall'Agenzia CasaClima, per rispondere alle esigenze legate al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia storico che più recente. Il volume è stato presentato al pubblico di Bolzano in occasione della Fiera Klimahouse 2013, contestualmente alla presentazione della prima versione del Protocollo R. La direttiva è stata elaborata a partire da una selezione di trentadue progetti pilota, quattro dei quali contenuti in questo volume, patrocinato dall’Agenzia: si tratta dei recuperi della barchessa Settecentesca, di una casa di edilizia minore e di due ville unifamiliari risalenti ai primi decenni del Novecento.

    LE AUTRICI

    Elena Rigano - Architeco. architettura ecologica Lucia Corti Con i contributi di: Ulrick Klammsteiner (Agenzia CasaClima, Bolzano) Martina Demattio (Agenzia CasaClima, Bolzano) Peter Erlacher (Naturno, BZ)
  • IL LIBRO

    Siamo di frnte alla terza silloge di poesie firmate da Vincenzo De Cunzolo (2012), dopo Suoni Rovesci e Versi Lucani (entrambe overview editore). In queste pagine Vincenzo si conferma un "poeta degli affetti e delle sonore nostalgie", che fanno breccia nel nostro cuore e scuotono gli animi. De Cunzolo dedica queste pagine a chi sa riconoscere la gioia: una gioia che traspare e riluce nei più svariati momenti del giorno e della notte, momenti che egli, in contatto quotidiano con la sofferenza e il dolore, riesce a riservare a sé stesso e alle sue riflessioni.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo
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    IL CATALOGO

    I luoghi delle emozioni. Questo catalogo racconta le soluzioni immaginate, le suggestioni e intuizioni destinate a far discutere i nostri concittadini, a diventare volano di un nuovo pensiero urbano, con l'auspicio che tutti possano dare un contributo di idee e suggerimenti per la nostra splendida Padova. (dal testo introduttivo di Ivo Rossi, vicesindaco del Comune di Padova)

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Andrew Boffa (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Joao Nunes (architetto, paesaggista) Federico Della Puppa (docente IUAV) Ivo Rossi (Vicesindaco Comune di Padova) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell'Architettura)
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    IL CATALOGO

    50 progetti, 40 architetti, 30 anni, 2 eventi, 1 mostra, 0 utopie. Sono i numeri di riferimento della II edizione de L’architettura incontra l’arte, mostra organizzata dall’Associazione dei Giovani Architetti di Padova, e tenutasi tra gennaio e febbraio 2011 a Padova. Con contributi scritti di Luca Paschini, Gianluca De Cinti, Paolo De Lucchi e Julian Adda, che inquadrano l’attività delle Associazioni dei Giovani Architetti, in ambito nazionale e locale, e ne commentano il lavoro.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Luca Paschini (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Paolo De Lucchi (architetto, designer) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell’Architettura)
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • esaurito

    IL LIBRO

    Un viaggio all’interno di se stessi Il fiore nel deserto narra una storia che può essere letta con diversi gradi di approfondimento. Il suo primo livello, più superficiale, è la cronaca del percorso che Sati, il protagonista, compie attraverso la propria vita e di quei viaggi che compie durante la vita, dapprima bambino, poi adolescente, quindi uomo, padre, ed infine nonno. Ad un livello più profondo, echeggia ciò che sta dietro l'indaffaratezza della nostra vita, al di là dei nostri pensieri così insistenti e delle nostre radicate credenze. Ne Il fiore nel deserto si parla di quel luogo caratterizzato dal significato, dall’essere, dal cambiamento; quel luogo che tutti noi conosciamo, anche se non sempre la consapevolezza di questa conoscenza ci è evidente. Al centro di questo luogo possiamo incontrare quella paura che Marianne Williamson ha meravigliosamente descritto ne Il ritorno all’amore: "La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite." Siamo nulla; siamo tutto.

    L'AUTORE

    Neil del Strother
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).     VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un'autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • Versi Lucani

    14,00 

    IL LIBRO

    Le poesie raccolte in Versi lucani (2010, qui ripubblicate in una seconda edizione, dopo una prima del 2007) definiscono lo stretto ed intenso legame di Vincenzo De Cunzolo poeta con la sua terra. In questo senso, i suoi testi si configurano come l’articolata descrizione di un complesso paesaggio interiore. Il volume è arricchito da un reportage fotografico di Alberto Andrian, architetto e fotografo. Attraverso le immagini che mostrano la casa di De Cunzolo abitata a cavallo degli anni 2000, viene suggerita visualmente la complessità dell'anima poetica dello scrittore.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo

    IL FOTOGRAFO

    Alberto Andrian
  • Suoni Rovesci

    12,00 

    IL LIBRO

    Suoni rovesci è la seconda raccolta poetica (pubblicata nel 2010) di Vincenzo De Cunzolo (nato in Lucania nel 1959), medico votato alla scrittura. In questa sua nuova pubblicazione De Cunzolo esplora tematiche attuali come le guerre, l'omosessualità, la pedofilia, l'arrivismo privo di scrupoli senza tralasciare i riferimenti al suo mondo personale nel quale i ricordi di eventi dolorosi ancora sono vivi e impregnano le sue emozioni.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo
  • Architettura e Trasformazioni Urbane è il catalogo della mostra omonima che si tenuta nel 2002 a Cadoneghe, dedicata al lavoro degli architetti veneziani Iginio Cappai (1932-1999) e Pietro Mainardis (1935-2007). Riportiamo qui il testo introduttivo al volume dell'architetto Matteo Grassi: Architettura e Trasformazioni Urbane è un libro e una mostra sulle opere, in particolare quelle recenti per Cadoneghe, degli architetti veneziani Cappai e Mainardis. È una giornata di studi per discutere le politiche di gestione del territorio, di pianificazione e di progettazione. È una settimana di eventi e spettacoli, per inaugurare la nuova piazza dedicata al Lavoro [ora piazza del Sindacato], e far conoscere, ai residenti e non, come questa cittadina si stia trasformando. Architetture e Trasformazioni Urbane è però anche l'esordio di D-stanze, associazione culturale nata con lo scopo, l'urgenza, la necessità, della divulgazione della cultura architettonica e artistica. Nel fondarla abbiamo ricordato Bruno Zevi che ogni settimana scriveva, seppure poche righe, di architettura su L'Espresso, e venica letto, forse, anche dal barbiere, sull'autobus, o in qualche sala d'attesa. Divulgare per noi è comunicare una conoscenza non autoreferenziale, è costruire le basi per il dialogo e la discussione, quindi per la crescita e, speriamo, per la rivalsa, di una ricerca spesso snobbata, irrisa, ignorata, o commercializzata. arch. Matteo Grassi, presidente Associazione Culturale D-stanze, Padova.   La mostra Architetture e Trasformazioni Urbane, assieme alla settimana di eventi e spettacoli, si è tenuta a Cadoneghe tra l'11 e il 18 ottobre 2002. Sono rimaste alcune copie del catalogo stampato in quell'occasione, che abbiamo deciso di vendere al prezzo simbolico di 5 € tramite il sito di overview editore. Catalogo con testi introduttivi di: arch. Mauro Sarti, Assessore ai lavori Pubblici e all'Urbanistica del comune di Cadoneghe Adriano Baldin, Sindaco di Cadoneghe Silvano Carraro, Assessore alle Attività Culturali, Cadoneghe e con brevi saggi di: Architettura veneta, tradizione italiana, arch. Guglielmo Monti, Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici e il Paesaggio del Veneto Orientale. Per alcune recenti realizzazioni a Cadoneghe dello Studio Cappai e Mainardis, arch. Francesco Tentori, IUAV Venezia. Architetture di alta normalità, arch. Adriano Cornoldi, IUAV Venezia.  
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    La città conquistatrice. Un secolo di idee per l'urbanizzazione, a cura di Fabrizio Bottini Corte del Fontego, Venezia, 2012   La Città Conquistatrice è come, si dovrebbe intuire, anche un sito coordinato fondato e pure per quel poco finanziato, da Fabrizio Bottini, come proseguimento della sua attività di ricercatore free lance (non l’ho inventata io la definizione). È anche una Community Facebook con qualche album di immagini prevalentemente metropolitane che serve da deposito per quelle scelte a illustrare gli articoli e le copertine Ci puoi raggiungere via email a: cittaconquistatrice@gmail.com – risponde l’Editor in persona F.B. 😀😀😀 E sono molto ma molto ma molto bene accette proposte dei lettori per articoli sui temi urbani, territoriali, sociali, ambientali del sito.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).
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    Spazio Pubblico: declino, difesa, riconquista, a cura di Fabrizio Bottini Ediesse Editore, Roma 2010 Abstract: Negli anni recenti anche in Italia si sono rese esplicite le tendenze verso una concezione autoritaria, mercificata, privatistica dello spazio pubblico. Secondo un percorso che sviluppa anche radici e interpretazioni sostanzialmente reazionarie di teorie come quella degli spazi difendibili (1972) o della cosiddetta finestra rotta (1982), saldandole alla più generale tendenza a cancellare tutto ciò che appare estraneo al puro valore di scambio. La stessa involuzione si ritrova nell'idea più generale dei rapporti sociali, alla chiusura e frammentazione della famiglia, dell’impresa, della corporazione, di cui le discussioni sul ruolo relativo dei poteri dello stato o della privatizzazione dell’acqua sono solo alcuni degli aspetti più vistosi. È possibile interrompere questa spirale di deriva autoritaria, mercificata, privatistica, che ci sta progressivamente restringendo un diritto essenziale come quello allo spazio pubblico? Studiosi di discipline sociali e territoriali, amministratori, sindacalisti, rappresentanti della società civile analizzano la questione, iniziando a delineare un progetto per restituire alla comunità i luoghi deputati alla socialità. L'occasione per confrontare e intrecciare punti di vista, discipline e soggetti è stata la Scuola estiva di Eddyburg, nel settembre 2009: una settimana di relazioni, seminari, gruppi di lavoro tematici e, infine, un convegno organizzato assieme alla Camera territoriale del lavoro - CGIL di Padova, con il contributo di Legambiente Padova.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).  
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