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  • L'Italia... Un paese di Santi, Poeti, navigatori, Rinviati a giudizio, Allenatori di calcio. E Architetti. La penna di Christian De Iuliis racconta e la matita di Roberto Malfatti illustra: la realtà e le peripezie più curiose e paradossali del mondo di chi da piccolo, in fondo, sognava di fare solamente l’astronauta. Nel suo stile fluido ed ironicamente amaro, De Iuliis ci svela il pianeta misterioso sul quale ogni giorno vive ed opera una delle figure professionali più contraddittorie ed eclettiche dell’universo italiano: l’architetto. Un libro per tutti perché tutti, oggi, hanno a che fare con gli architetti. Ce ne sono talmente tanti che ognuno di noi ha un architetto nella propria vita: come amico, fratello, sorella, padre, cugino, collega. Oppure egli stesso si sente “architetto dentro” o lo è veramente.   VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un'autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).     VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).   VOLUME ESAURITO  
  • IL LIBRO - edizione in lingua italiana

    Tuned Architecture. Harmony, Experience and Architecture, saggio scritto a quattro mani da Vittorio Gallese e Davide Ruzzon, introduce i temi di ricerca che il Progetto Rooms sta esplorando. L’armonia, come la bellezza, sono termini pressoché scomparsi dal dizionario dell’architetto, sostituiti dalla meraviglia, troppo spesso prodotta da eccitanti figure o landmarks. Recuperare una concezione basata sul rispecchiamento in terra, nel microcosmo, degli ordini numerici pitagorici rinvenuti nelle stelle, oggi non è certo utile, né necessario. Nondimeno, armonia e bellezza non possono essere espunte dall’orizzonte del progetto architettonico, pena l’irrilevanza dell’architetto, condizione che sempre più si diffonde nel nostro tempo. E' possibile fare questo oggi? Gli sviluppi delle neuroscienze, dagli anni 90 in poi, ci permettono di ricostruire un nuovo rapporto tra il sistema corpo/cervello e l’ambiente esperito. E’, in altri termini, possibile realizzare uno spazio adatto all’uso, profondamente capace di assistere l’uomo e le sue azioni nel quotidiano. Questo saggio esplora questa ipotesi. Buona lettura!

    Il saggio può essere scaricato direttamente e gratuitamente da questo link: Tuned Architecture

    GLI AUTORI

    Vittorio Gallese Davide Ruzzon      
  • IL LIBRO - edizione in lingua inglese

    Tuned Architecture. Harmony, Experience and Architecture, saggio scritto a quattro mani da Vittorio Gallese e Davide Ruzzon, introduce i temi di ricerca che il Progetto Rooms sta esplorando. L’armonia, come la bellezza, sono termini pressoché scomparsi dal dizionario dell’architetto, sostituiti dalla meraviglia, troppo spesso prodotta da eccitanti figure o landmarks. Recuperare una concezione basata sul rispecchiamento in terra, nel microcosmo, degli ordini numerici pitagorici rinvenuti nelle stelle, oggi non è certo utile, né necessario. Nondimeno, armonia e bellezza non possono essere espunte dall’orizzonte del progetto architettonico, pena l’irrilevanza dell’architetto, condizione che sempre più si diffonde nel nostro tempo. E' possibile fare questo oggi? Gli sviluppi delle neuroscienze, dagli anni 90 in poi, ci permettono di ricostruire un nuovo rapporto tra il sistema corpo/cervello e l’ambiente esperito. E’, in altri termini, possibile realizzare uno spazio adatto all’uso, profondamente capace di assistere l’uomo e le sue azioni nel quotidiano. Questo saggio esplora questa ipotesi. Buona lettura! Il saggio, in edizione inglese, può essere scaricato direttamente e gratuitamente da questo link: Tuned Architecture - lingua inglese

    GLI AUTORI

    Vittorio Gallese Davide Ruzzon  
  • IL LIBRO

    Angela Lina De Cunzolo visse dedicandosi in segreto all’amore per il prossimo, in particolare per i bambini. Solo dopo la morte, avvenuta a trentun anni, si è cominciato a capire il profondo contenuto cristiano dell’esistenza di questa ragazza del suo tempo ma con lo sguardo rivolto sempre verso il Cielo. Nata a Palazzo San Gervasio nel 1961 e mancata a Padova nel 1992, rivive in queste pagine attraverso le testimonianze di quanti la conobbero e le vollero bene.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo, nato a Palazzo San Gervasio (PZ) nel 1959, vive e lavora a Padova in qualità di Medico di Medicina Generale. Ha pubblicato tre raccolte di poesie con overview editore: Versi Lucani (2010),  Suoni Rovesci (2010) e L’orologio segna tempo perso (2012). Nel 2022 il volume è stato ripubblicato, sempre con overview editore, in una versione rivista e ampliata: Angela Lina. Il Vangelo come quotidianità.

    EDIZIONE FUORI COMMERCIO

  • Elda Robuschi Nonna mi racconti copertina

    IL LIBRO

    Un libro dedicato ai nipoti, dove la nonna riporta le vicende della sua vita, trascorsa tra una infanzia nel periodo della II Guerra Mondiale e gli anni della adultitudine tra il Festival di Venezia, Cannes, il cinema e gli incontri con numerose figure dell'ambiente.

    L'AUTRICE

    Elda Robuschi

    EDIZIONE FUORI COMMERCIO

  • Architettura e Trasformazioni Urbane è il catalogo della mostra omonima che si tenuta nel 2002 a Cadoneghe, dedicata al lavoro degli architetti veneziani Iginio Cappai (1932-1999) e Pietro Mainardis (1935-2007). Riportiamo qui il testo introduttivo al volume dell'architetto Matteo Grassi: Architettura e Trasformazioni Urbane è un libro e una mostra sulle opere, in particolare quelle recenti per Cadoneghe, degli architetti veneziani Cappai e Mainardis. È una giornata di studi per discutere le politiche di gestione del territorio, di pianificazione e di progettazione. È una settimana di eventi e spettacoli, per inaugurare la nuova piazza dedicata al Lavoro [ora piazza del Sindacato], e far conoscere, ai residenti e non, come questa cittadina si stia trasformando. Architetture e Trasformazioni Urbane è però anche l'esordio di D-stanze, associazione culturale nata con lo scopo, l'urgenza, la necessità, della divulgazione della cultura architettonica e artistica. Nel fondarla abbiamo ricordato Bruno Zevi che ogni settimana scriveva, seppure poche righe, di architettura su L'Espresso, e venica letto, forse, anche dal barbiere, sull'autobus, o in qualche sala d'attesa. Divulgare per noi è comunicare una conoscenza non autoreferenziale, è costruire le basi per il dialogo e la discussione, quindi per la crescita e, speriamo, per la rivalsa, di una ricerca spesso snobbata, irrisa, ignorata, o commercializzata. arch. Matteo Grassi, presidente Associazione Culturale D-stanze, Padova.   La mostra Architetture e Trasformazioni Urbane, assieme alla settimana di eventi e spettacoli, si è tenuta a Cadoneghe tra l'11 e il 18 ottobre 2002. Sono rimaste alcune copie del catalogo stampato in quell'occasione, che abbiamo deciso di vendere al prezzo simbolico di 5 € tramite il sito di overview editore. Catalogo con testi introduttivi di: arch. Mauro Sarti, Assessore ai lavori Pubblici e all'Urbanistica del comune di Cadoneghe Adriano Baldin, Sindaco di Cadoneghe Silvano Carraro, Assessore alle Attività Culturali, Cadoneghe e con brevi saggi di: Architettura veneta, tradizione italiana, arch. Guglielmo Monti, Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici e il Paesaggio del Veneto Orientale. Per alcune recenti realizzazioni a Cadoneghe dello Studio Cappai e Mainardis, arch. Francesco Tentori, IUAV Venezia. Architetture di alta normalità, arch. Adriano Cornoldi, IUAV Venezia.  
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    IL CATALOGO

    Il GiArP (Giovani Architetti Padovani) organizza la rassegna 2017 dei progetti degli associati in uno spazio aperto alla cittadinanza, per stabilire un rapporto più diretto e spontaneo tra i giovani architetti e il pubblico.La volontà è di relazionarci, oltre che con gli appassionati che cercano e visitano mostre di architettura, con un pubblico più ampio, con l'obiettivo di riavvicinare l’architettura alla quotidianità di tutti.Una commissione esterna, composta dagli architetti Aldo Parisotto, Edoardo Narne e Giovanni Furlan, ha così selezionato venti progetti (su di una cinquantina presentati a seguito della call rivolta agli associati) ritenuti maggiormente rappresentativi del livello di progettazione e realizzazione architettonica della fascia degli architetti trentenni/quarantenni attuali.

    GLI AUTORI

    GiArP - Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia intende promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso attività, come lo scambio di esperienze, azioni di comunicazione e favorire la collaborazione tra gli associati e con le istituzioni per aiutare a migliorare il ruolo del giovane architetto nel padovano. Ha come obiettivo consentire ai giovani architetti di esprimersi maggiormente sulle problematiche di categoria, sui temi culturali e professionali, nonché di promuovere l’immagine del giovane architetto, nel rapporto con le istituzioni, la committenza e la collettività. Il tutto con la necessaria leggerezza e allegria tipiche di una associazione di persone che vogliono condividere un percorso e la passione per il proprio lavoro. L’associazione si propone pertanto di favorire l’avviamento dei Giovani Architetti alla vita professionale, di favorire tra i Giovani Architetti legami di amicizia, collaborazione, solidarietà e rispetto. Gi.Ar.P. intende parallelamente sensibilizzare la collettività sul ruolo sociale dell’architettura e dell’urbanistica, per il quale è fondamentale favorire l’adeguato riconoscimento della figura professionale dell’architetto, inteso non solamente come “tecnico” ma anche come attore indispensabile per governare i processi complessi della trasformazione del territorio e dello sviluppo sostenibile. GiArP è un coordinamento apartitico, indipendente e non ha fini di lucro che si rende disponibile per azioni ed iniziative in collaborazione con la cittadinanza, le pubbliche amministrazione e tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo paesaggistico, urbanistico ed architettonico a livello provinciale, anche attraverso il coinvolgimento di altre figure professionali e associazioni di categoria. Con contributi di: Marco Alberto Zecchin, Reti, relazioni, collaborazione e associazionismo Aldo Parisotto, Considerazioni sul panorama architettonico del territorio Edoardo Narne, L'eroico struggimento di una decimata generazione di architetti Giovanni Furlan, La meglio gioventù
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    Spazio Pubblico: declino, difesa, riconquista, a cura di Fabrizio Bottini Ediesse Editore, Roma 2010 Abstract: Negli anni recenti anche in Italia si sono rese esplicite le tendenze verso una concezione autoritaria, mercificata, privatistica dello spazio pubblico. Secondo un percorso che sviluppa anche radici e interpretazioni sostanzialmente reazionarie di teorie come quella degli spazi difendibili (1972) o della cosiddetta finestra rotta (1982), saldandole alla più generale tendenza a cancellare tutto ciò che appare estraneo al puro valore di scambio. La stessa involuzione si ritrova nell'idea più generale dei rapporti sociali, alla chiusura e frammentazione della famiglia, dell’impresa, della corporazione, di cui le discussioni sul ruolo relativo dei poteri dello stato o della privatizzazione dell’acqua sono solo alcuni degli aspetti più vistosi. È possibile interrompere questa spirale di deriva autoritaria, mercificata, privatistica, che ci sta progressivamente restringendo un diritto essenziale come quello allo spazio pubblico? Studiosi di discipline sociali e territoriali, amministratori, sindacalisti, rappresentanti della società civile analizzano la questione, iniziando a delineare un progetto per restituire alla comunità i luoghi deputati alla socialità. L'occasione per confrontare e intrecciare punti di vista, discipline e soggetti è stata la Scuola estiva di Eddyburg, nel settembre 2009: una settimana di relazioni, seminari, gruppi di lavoro tematici e, infine, un convegno organizzato assieme alla Camera territoriale del lavoro - CGIL di Padova, con il contributo di Legambiente Padova.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).  
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    IL LIBRO

    Un viaggio all’interno di se stessi Il fiore nel deserto narra una storia che può essere letta con diversi gradi di approfondimento. Il suo primo livello, più superficiale, è la cronaca del percorso che Sati, il protagonista, compie attraverso la propria vita e di quei viaggi che compie durante la vita, dapprima bambino, poi adolescente, quindi uomo, padre, ed infine nonno. Ad un livello più profondo, echeggia ciò che sta dietro l'indaffaratezza della nostra vita, al di là dei nostri pensieri così insistenti e delle nostre radicate credenze. Ne Il fiore nel deserto si parla di quel luogo caratterizzato dal significato, dall’essere, dal cambiamento; quel luogo che tutti noi conosciamo, anche se non sempre la consapevolezza di questa conoscenza ci è evidente. Al centro di questo luogo possiamo incontrare quella paura che Marianne Williamson ha meravigliosamente descritto ne Il ritorno all’amore: "La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite." Siamo nulla; siamo tutto.

    L'AUTORE

    Neil del Strother
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    IL CATALOGO

    I luoghi delle emozioni. Questo catalogo racconta le soluzioni immaginate, le suggestioni e intuizioni destinate a far discutere i nostri concittadini, a diventare volano di un nuovo pensiero urbano, con l'auspicio che tutti possano dare un contributo di idee e suggerimenti per la nostra splendida Padova. (dal testo introduttivo di Ivo Rossi, vicesindaco del Comune di Padova)

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Andrew Boffa (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Joao Nunes (architetto, paesaggista) Federico Della Puppa (docente IUAV) Ivo Rossi (Vicesindaco Comune di Padova) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell'Architettura)
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    IL CATALOGO

    50 progetti, 40 architetti, 30 anni, 2 eventi, 1 mostra, 0 utopie. Sono i numeri di riferimento della II edizione de L’architettura incontra l’arte, mostra organizzata dall’Associazione dei Giovani Architetti di Padova, e tenutasi tra gennaio e febbraio 2011 a Padova. Con contributi scritti di Luca Paschini, Gianluca De Cinti, Paolo De Lucchi e Julian Adda, che inquadrano l’attività delle Associazioni dei Giovani Architetti, in ambito nazionale e locale, e ne commentano il lavoro.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Luca Paschini (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Paolo De Lucchi (architetto, designer) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell’Architettura)
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    IL CATALOGO

    Attraverso Be City Smart! i Giovani Architetti di Padova e Provincia (Gi.Ar.P.) propongono ad amministratori e professionisti operanti sul territorio (architetti, pianificatori, geografi, sociologi e innovatori) le principali linee guida riguardanti lo sviluppo futuro delle città, passando dal modello novecentesco ad una città consapevole, guidata dalla sinergia tra cittadini, amministrazione e tecnologie. Il volume raccoglie gli esiti e le successive riflessioni del bando LAB_Smart_City (lanciato dall’Associazione Giovani Architetti di Padova nel maggio 2013), al quale hanno partecipato architetti e studi professionali italiani, nonché i risultati del workshop partecipato RE-PLAY Salboro, svolto in collaborazione con l’Associazione Culturale Salboro Incontra.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Federico Della Puppa, Smart Cities: il futuro è oggi Adriano Bisello e Daniele Vettorato, Smart Cities: dalla sperimentazione alla prassi in una prospettiva di riequilibrio energetico Francesco Martini, Governance e Rappresentanza: spunti per una nuova politica territoriale    
  • IL LIBRO

    Lo scritto che proponiamo è un contributo alla letteratura scientifica che si occupa di Giustizia Riparativa e alla sua applicazione nell'ambito dell’Esecuzione Penale Esterna. Per costruire gli obiettivi conoscitivi e metodologici del lavoro ci siamo avvalsi della Mediazione Dialogica, il cui campo di applicazione si configura come lo studio dei processi interattivi che governano e generano la Comunità nella quale tutti viviamo; in particolare il focus si rivolge a quelle interazioni che producono la violazione delle Norme e, conseguentemente, la commissione di reati. Pertanto, quali criticità possono essere rilevate all’interno di questo scenario? Che cosa può comportare la possibilità di disporre di strumenti alternativi, che pongano - per riparare alla commissione del reato stesso - l’accento sul ripristino del tessuto comunitario? Quali potrebbero essere le implicazioni per le biografie dei cittadini coinvolti? Come generare l'assunzione responsabilità? Di questo si occupano gli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE) ed è proprio a tali quesiti che abbiamo cercato di rispondere con le pagine di questo testo.

    GLI AUTORI

    Francesca Turco Marta Vischi Diva Paola Polidori Gian Piero Turchi
  • ESAURITO – in ristampa

    IL LIBRO

    Nell'amministrazione della Giustizia il ruolo dell’UEPE è precisamente definito dal mandato istituzionale, che riguarda la predisposizione e gestione di programmi di trattamento degli autori di reato, esternamente all'istituto penitenziario. Com’è possibile valutare l’efficacia dei percorsi trattamentali? Quali strategie è possibile mettere in campo per ridurre il grado di rischio di recidiva e per incrementare il grado di responsabilità dell’autore di reato? Assumendo un preciso presupposto teorico-metodologico, al mandato istituzionale (che fornisce indicazioni sul “cosa”) si affianca un mandato operativo (che risponde alla domanda “come?”). In questo scritto, in linea con le più recenti linee di indirizzo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità in materia di Giustizia Riparativa, la Mediazione dialogica viene assunta proprio come presupposto del mandato operativo dell’UEPE, configurando la violazione di una norma come un conflitto tra la Società e l’autore di reato, che genera una frattura entro la Comunità, a fronte della quale l’UEPE ne promuove la riparazione.

    GLI AUTORI

    Gian Piero Turchi Marta Vischi Michele Romanelli Guido Pasquale      
  • IL LIBRO a cura di Gianluca Salvemini

    Come deve essere pensata una casa contemporanea?
    Questo volume monografico ripercorre la produzione architettonica dello studio EN-A, attivo a Padova dal 2005. Si tratta di una serie di tredici residenze unifamigliari, per la maggior parte di nuova costruzione. Filo conduttore della ricerca progettuale dello studio è la risposta alla domanda: Come deve essere pensata una casa contemporanea? La risposta che si danno gli architetti sta nella convinzione della "permanenza di valori abitativi consolidati, legati a culture ricchissime e millenarie. La loro continua rilettura ci permette sempre di attingere ad un patrimonio in cui sono ben distinguibili alcune invarianti atemporali. La casa, innanzitutto [...], ha sempre bisogno di un'idea di centro a cui poter far rivolgere le sue varie parti. Può trattarsi di un pieno, quale un camino, una scala o un muro profondo (vedi la tradizione americana), cosi come il vuoto di un patio o di una corte (vedi la migliore tradizione mediterranea e persiana), comunque è bene che questa centralità venga sempre percepita dai suoi abitanti. Nelle migliori tradizioni, questo baricentro non viene mai subito esibito, ma nascosto e protetto da sguardi esterni. È per questi aspetti che continuiamo a riscontrare un forte senso di mistero pervadere le residenze che più ci coinvolgono emotivamente." Da Il tempo grande architetto: elogio dei luoghi filtro e dell'idea di centro nell'architettura domestica, di Edoardo Narne.

    GLI AUTORI

    Nel volume troviamo i saggi: Edoardo Narne, Il tempo grande architetto: elogio dei luoghi filtro e dell'idea di centro nell'architettura domestica. Edoardo Narne, Progettare il domestico: un necessario confronto sul campo. Gianluca Salvemini, Nel tentativo di lasciare una traccia.
  • IL LIBRO a cura di Maria Francesca Lui

    Riflessioni e incontri di architettura è una raccolta di saggi frutto di anni di ricerca, in commistione con la didattica, sui maestri del moderno e del contemporaneo. È un piccolo volume, scritto a più mani, in cui trovano spazio considerazioni, interviste e analisi per offrire al lettore un’interessante panoramica sui temi affrontati all’interno del Dipartimento ICEA dell’Università degli Studi di Padova.

    GLI AUTORI

    Autori dei saggi sono Isabella Friso, Giovanni Furlan, Maria Francesca Lui, Cosimo Monteleone, Edoardo Narne e Stefano Zaggia, che hanno rispettivamente scritto su Matija Bevk, Daniele Calabi, Charles Correa, Balkrishna Doshi, Sou Fujimoto, Bijoy Jain, Louis Kahn, Bruno Morassutti, Vasa J. Perovic, Eduardo Souto de Moura e Frank Lloyd Wright.    
  • IL LIBRO

    Parlare di Giustizia Riparativa e delle figure professionali La Mediazione Dialogica che sono chiamate a lavorare in questo paradigma porta con sé ancora molti interrogativi. In questa sede gli autori riflettono su come generare una convergenza teorica, metodologica e operativa tra chi, a vario titolo, progetta, eroga e promuove interventi riparativi. Pertanto, l’operazione che gli autori compiono con questo scritto è di tracciare una filiera che tenga in considerazione l’esigenza sia di disporre di una definizione condivisa degli elementi che connotano la Giustizia Riparativa, sia di esplicitare i riferimenti tali da consentire, organizzare e sviluppare – in modo pragmatico – le prassi d’intervento. La proposta è che i professionisti possano usare specifiche competenze e strumenti, diventando Architetti di Comunità e considerando tutti coloro che sono coinvolti nella gestione di servizi (pubblici o del terzo settore) che operano secondo l’impostazione di questo peculiare paradigma di giustizia. Le risposte agli interrogativi posti nella prima parte del testo diventano, nella seconda, il fondamento di una modalità di lavoro – i “Gruppi dialogici per la Giustizia Riparativa” – che coinvolge autori di reato nel processo di riparazione, secondo il riferimento alla promozione della responsabilità e coesione della Comunità.

    GLI AUTORI

    Gian Piero Turchi Michele Romanelli Guido Pasquale Marzia Mascaro
  • IL LIBRO

    Dalla violenza alla valorizzazione di genere illustra, riporta e descrive i risultati di una ricerca ideata e condotta dalla Fondazione Eugenio Ferrioli e Luciana Bo Onlus con il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova. L'intento è quello di predisporre un taccuino operativo che, partendo dai dati scientifici emersi, possa essere usato dalle figure professionali che operano nel campo, estremamente delicato e dalle mille sfacettature, della violenza esercitata nelle relazioni affettive, con l’obiettivo di formulare nuove strategie di gestione.

    GLI AUTORI

    Gian Piero Turchi Francesca Fronteddu Roberta Toffoli
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    La città conquistatrice. Un secolo di idee per l'urbanizzazione, a cura di Fabrizio Bottini Corte del Fontego, Venezia, 2012   La Città Conquistatrice è come, si dovrebbe intuire, anche un sito coordinato fondato e pure per quel poco finanziato, da Fabrizio Bottini, come proseguimento della sua attività di ricercatore free lance (non l’ho inventata io la definizione). È anche una Community Facebook con qualche album di immagini prevalentemente metropolitane che serve da deposito per quelle scelte a illustrare gli articoli e le copertine Ci puoi raggiungere via email a: cittaconquistatrice@gmail.com – risponde l’Editor in persona F.B. 😀😀😀 E sono molto ma molto ma molto bene accette proposte dei lettori per articoli sui temi urbani, territoriali, sociali, ambientali del sito.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).
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    L’orecchino perduto

    10,00 

    DISPONIBILE DAL 8 DICEMBRE 2024

    Per i pre-acquisti effettuati entro l'8 dicembre 2024, il prezzo di vendita viene scontato del 15%: 10,00€ invece di 12,90€

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    IL LIBRO a cura di Paola Zan

    Cosa rimpiangeremo della nostra vita  quando lucidamente ci accorgeremo  di essere vicini alla morte? Vittoria Cioli è avvinta all’idea del mare.  La luce riflessa abbacina e sospende il pensiero per un istante che è l’infinito. La consistenza dell’acqua è specchio che attrae e restituisce  ogni fotogramma dell’esistenza, o pozzo  che inghiotte le voci delle persone  e gli oggetti amati scomparsi. Ma oltre ai fremiti del vissuto personale il mare rimanda alla suprema responsabilità umana collettiva: come amministriamo  il patrimonio naturale di cui siamo parte? L’onda insiste e riporta alla riva, con le mareggiate, tutti i rifiuti nel mare riversati e ci invita a rivederne l’approccio  e le modalità di gestione. Com’è bello il paesaggio di Stromboli  con le sue case bianche… Importa ritrovare la pace dopo le repentine tempeste, nell’incanto delle spume marine  che rotolano e non consumano nemmeno una vita vissuta pienamente, cristallizzata nell’ampio mare generoso degli affetti imperituri.

    L'AUTRICE

    Vittoria Cioli

  • IL LIBRO

    La cheba: in un mondo in cui la città si chiudeva alle otto di sera, le discoteche non erano ancora nate e il ruolo sociale degli adolescenti era ancora in formazione, la cheba era un luogo che i più intraprendenti attrezzavano per potersi rifugiare senza interferenze adulte. Una stanza, un piccolo appartamento, l'angolo della trasgressione, della musica ad alto volume: un luogo tutto nostro, dove tutto era permesso e nessuno si scandalizzava (dei presenti, perchè con i “grandi” era tutto un altro discorso), dove la fantasia aveva libero sfogo e ognuno poteva far sentire la propria voce. Le memorie raccolte in queste pagine ripercorrono il periodo in cui l'autore aveva organizzato la propria cheba, ricordandone frequentazioni ed episodi curiosi. Depositare sulla carta i ricordi diventa una dichiarazione dell’indicibile, una psicoterapia liberatoria che passa attraverso suoni e avvenimenti coagulati in una famosa stanza del centro di Padova. Rivivono così momenti fantastici di una nostra storia recente, per chi c’era e l’ha vissuta ma anche per chi ne ha solo sentito parlare.

    L'AUTORE

    Mario Benincà

     
  • In offerta!

    IL LIBRO

    Il Tour d’Italia in bicicletta percorso da Roberto Lavezzo a favore dell’Associazione HHT Onlus, che sostiene i pazienti affetti da Teleangiectasia Emorragica Ereditaria e i loro familiari, diventa un libro.

    Roberto Lavezzo ha pedalato per 63 giorni consecutivi, dal 6 giugno fino al 6 agosto 2023, partendo da Padova per arrivare a Ventimiglia, percorrendo strade costiere e piste ciclabili lungo la coste italiane, per oltre 3.500 km, mettendo la propria sportività al servizio dell’Associazione HHT onlus. Un gesto di grande altruismo, con l’obiettivo dichiarato di porsi al servizio dell’Associazione allo scopo di aumentare la propria visibilità presso il grande pubblico, in modo da poter dedicare maggiori risorse allo screening e alla diagnosi precoce, alla creazione di Presidi territoriali regionali, allo scambio di esperienze per condividere supporto e soluzioni pratiche nella vita quotidiana, e naturalmente per trovsre una cura. overview editore ha accompagnato in auto Roberto nelle tappe corse lungo la costa Adriatica, da Rimini a Monopoli, iniziando la registrazione delle sue impressioni, delle sue emozioni e delle sue fatiche, raccogliendo fotografie e testimonianze, con l’obiettivo di pubblicare un diario del suo viaggio. Il volume, di circa 140 pagine, a colori, sarà diviso in più parti: una prima sezione più letteraria vi farà conoscere pensieri ed emozioni, ragioni e stimoli che hanno motivato Roberto a compiere questa impresa; una seconda sezione, a carattere divulgativo, ci porterà a conoscere le problematiche e le attenzioni dei pazienti affetti da Teleangiectasia Emorragica Ereditaria; infine, una terza sezione più tecnica ripercorrerà le 63 tappe di circumnavigazione dell'Italia pedalate da Roberto.

    Il periodo previsto per l’uscita sarà a primavera 2024: potete prenotare le copie del volume scrivendo a <info(at)overvieweditore.com> oppure pre-acquistarle direttamente da questa pagina - bottone blu Aggiungi al carrello.

    Seguiteci per rimanere aggiornati sull'evoluzione del progetto, per conoscere le persone coinvolte nella preparazione e per condividere le informazioni!

    L'AUTORE

    Roberto Lavezzo
  • Suoni Rovesci

    12,00 

    IL LIBRO

    Suoni rovesci è la seconda raccolta poetica (pubblicata nel 2010) di Vincenzo De Cunzolo (nato in Lucania nel 1959), medico votato alla scrittura. In questa sua nuova pubblicazione De Cunzolo esplora tematiche attuali come le guerre, l'omosessualità, la pedofilia, l'arrivismo privo di scrupoli senza tralasciare i riferimenti al suo mondo personale nel quale i ricordi di eventi dolorosi ancora sono vivi e impregnano le sue emozioni.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo
  • IL LIBRO

    Siamo di frnte alla terza silloge di poesie firmate da Vincenzo De Cunzolo (2012), dopo Suoni Rovesci e Versi Lucani (entrambe overview editore). In queste pagine Vincenzo si conferma un "poeta degli affetti e delle sonore nostalgie", che fanno breccia nel nostro cuore e scuotono gli animi. De Cunzolo dedica queste pagine a chi sa riconoscere la gioia: una gioia che traspare e riluce nei più svariati momenti del giorno e della notte, momenti che egli, in contatto quotidiano con la sofferenza e il dolore, riesce a riservare a sé stesso e alle sue riflessioni.

    L'AUTORE

    Vincenzo De Cunzolo
  • In offerta!

    IL LIBRO

    overview editore collabora al progetto dell'artista Nevia Rasa Il Mondo delle Isole della Felicità, stampando il Codice del Mondo delle Isole della Felicità. Per proseguire con l'acquisto premi il bottone blu Aggiungi al carrello e segui le istruzioni. Puoi effettuare il pagamento con diverse modalità: - Bonifico Bancario - PayPal (all'indirizzo <info@overvieweditore.com>). Il pagamento PayPal può essere suddiviso in 3 rate mensili. - Carta di debito / Carta di Credito Per maggiori informazioni scorri la pagina verso il basso.

    L'AUTRICE

    Nevia Rasa 

  • IL LIBRO Antologia a cura di Paola Zan

    Gli stivali evocano il mondo del lavoro ma anche oggetti di culto dal disegno raffinato, veri status symbol. Sono luoghi mentali che rimandano a inciampi della storia, efficaci allegorie dell’oppressione delle dittature; simbolo di fantasie erotiche e feticiste. In mezzo, come escludere una serie di possibili impalpabili sfumature? La poesia trova le parole per tratteggiare i sussulti dell’anima, cui dà respiro e sollievo. Offre soprattutto, come usava nell’antichità, un’occasione preziosa di aggregazione, oggi in forma rinnovata e irrinunciabile.

    AUTRICI E AUTORI

    Julian Adda, Agnese, Astrid, Claudia Azzola, Clara Bartolini, Giovanna Beneduce, Francesco Cendali, Moreno Cioni, Pasqualina Deriu, Chiara Domeniconi, Elio, Eva Elios, Mariagrazia Francot, Maurizio Gabbana, Sis Lav, Jah Moon, Giampiero Neri, Carlo Occhini, Franco Paone, Angela Passarello, Daniela Piegai, Maria Pia Quintavalla, Enrico Ratti, Anna Rigano, Margherita Romano, Serena Rossi, Domenico Ruggiero, Matteo Rusconi, Sergio Sansevrino, Elena Soprano, Titta Vanelli, P. Zan, Giada Zhao.    
  • IL LIBRO

    Bella e tenera, la vita. Poi, inevitabilmente, dura, durissima. In un ciclo incessante, irrinunciabile, che si proietta in un sé/visione, e in poesia, per l’appunto. Una poesia che gode di uno sguardo acuto, ampio e generoso, antropologicamente lucido e rigorosamente rivolto a tutte le componenti del presente e del passato, non solo strettamente personale.

    L'AUTRICE

    Vittoria Cioli
  • IL LIBRO

    La riflessione che vede l’operatore della Giustizia Riparativa come Architetto di Comunità si arricchisce con questo manuale dedicato sia alla formazione, sia all’esercizio di ruolo. Le tappe e i punti di interesse di questo itinerario prendono le mosse dalla gestione dell’interazione dialogica e declinano il ruolo rispetto alle fasi dell’intervento di Giustizia Riparativa e alla promozione dell’Architettura dei Servizi per la Coesione della Comunità. A questo si aggiungono la metodologia per la progettazione e per l’approccio alla gestione dell’interazione oltre che un insieme di esercitazioni che proiettano il lettore sull’operatività. Nel suo svolgersi, l’itinerario è strutturato in modo da poter essere uno “strumento” nel senso stretto della parola, dunque un riferimento disponibile tanto nei momenti di progettazione, quanto in quelli operativi. Il testo si rivolge a tutti gli operatori della Giustizia Riparativa che svolgono la propria attività all’interno degli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE), Uffici di Servizio Sociale per Minorenni (USSM), Istituti di Pena, Centri di Giustizia Riparativa e Mediazione, Istituti Scolastici, Associazioni, Cooperative e Comitati di Cittadini e ogni snodo territoriale e servizio dedicato a questo campo di applicazione.

    GLI AUTORI

    Guido Pasquale Michele Romanelli Anita Franceschi Gian Piero Turchi
  • IL LIBRO

    È l'amore il tema sviluppato in questa articolata silloge, l'amore sorgente degli innamorati, quando l'uomo e la donna si avvicinano e si scoprono, esplorandosi l'un l'altro. Il dialogo che Maddalena Capalbi, Marilena, e Massimo Moraldi, Cosimo, conducono, attraverso poesie e sonetti, racconta della sospensione della razionalità nel momento dell'innamoramento: follia e perdita di contatto con la realtà quotidiana, quando tutto ci appare trasformato. Nelle successive pagine il dialogo si trasforma in un doppio monologo, che ci porta caracollando sui crinali dei loro pensieri, lungo l'orizzonte della città, in una riflessione sui momenti successivi all'incontro e sul sentimento della mancanza. Tutto questo è anche, naturalmente, metafora del trasporto amoroso che entrambi, e non da soli, condividono per Roma.

    Prefazione di Roberto Ciavarro Postfazione di Paola Zan

    GLI AUTORI

    Maddalena Capalbi

       
  • IL LIBRO

    La tua, come la nostra, è stata una vita senza acuti, senza record olimpici. Una vita ordinaria, ma di quell’ordinario originale che riesce soltanto agli artigiani di mani provette e di gusto solido e di buona cultura, capaci di suonare, contemporaneamente e con maestria, diversi strumenti: sposo, padre, nonno, insegnante, sindacalista (ma meglio sarebbe dire cittadino impegnato, informato, responsabile, partecipante). Un polistrumentista con le mani su più tastiere, senza sbagliare un accordo. Rimanendo un punto di riferimento, un amico a cui confidare, una persona tranquilla che non dimentica di prendersi cura dei vicini e dei lontani.

    L'AUTORE

    Emidio Pichelan
  • IL LIBRO

    La capitolazione di fronte all’innamoramento sorprende la quotidianità di Tecla, che si riteneva aliena dall’attrazione verso chi professa idee avverse, forte della sua netta inclinazione verso la sponda politica di chiaro orientamento antifascista. Ma la poeta sa che al cuore non si comanda, e che arrendersi al desiderio è dolce, e inevitabile. La fiamma brucia, tra sagre ferragostane e attese sotto il sole, fino a estinguersi, lasciando una svuotata crisalide sospinta dal vento. Le parole, precise e puntuali, rimangono e cesellano emozioni e visioni, con tutte le possibili ansanti sfumature dei contrapposti sentimenti che ci pervadono quando siamo storditi dalla passione.

    L'AUTRICE

    Tecla Terazzi
  • Beat Land

    12,90 

    IL LIBRO

    La poesia di Mario Benincà è testimonianza del sentire e dell'esprimersi di una di quelle prime generazioni che si sono riconosciute nel concetto di adolescenza. Il suo vivere la propria trasformazione legata all'età si sovrappone così ai grandi cambiamenti che nel periodo tra la metà degli anni Sessanta e la fine del decennio successivo hanno segnato la società. Anche la sua espressione scritta rispecchia la rottura di schemi e tradizioni, caratterizzata com'è dall'abbandono al flusso di coscienza e dall'uso istintivo del verso libero. L'urlo del giovane Mario, la cui eco si riflette poi nelle composizioni adulte, fa balenare un altro mondo possibile, anche se spesso quest'altro mondo possibile rimane sullo sfondo, schiacciato dalla quotidianità di questo più strutturato.

    L'AUTORE

    Mario Benincà
  • IL LIBRO

    Marta Scolari coltiva nel tempo libero quella che definisce la sua vera natura e la sua vera anima, utilizzando la poesia per lasciare trasparire in maniera diretta, quasi didascalica, il sentimento puro che la pervade. Dopo aver raccolto nel tempo una ricca quantità di materiale, prende la decisione di affrontare il mondo editoriale raccontando la metaforica biografia di e della Poesia, essere femminile incarnato entro cui si materializza quel sentimento puro nascosto dalle asprezze della vita quotidiana. L'avvicinamento alla spiritualità, avvenuto mediante studi personali, letture e partecipazione a percorsi di ricerca interiore, la spinge a collegare la crescita di Poesia al percorso ascensionale dell’energia divina presente nel corpo umano (Kundalini) attraverso la successione dei sette chakra, delineandone così lo sviluppo. Ne risulta un testo sorprendente, di facile comprensione, che fa leva su una emotività immediata e che al contempo rilancia verso una riflessione personale sul significato intimo del Sentimento. Il volume è corredato da una serie di disegni realizzati dall'autrice.

    L'AUTRICE

    Marta Scolari
  • esaurito / in ristampa

     

    IL LIBRO Antologia a cura di Paola Zan

    Sappiamo di aver causato l'estinzione di diverse specie viventi attorno a noi. Abbiamo invece rifiutato oltremisura di considerarci responsabili di aver reso invivibile la Terra per la nostra stessa comunità. Il presentimento della fine comincia a dilagare. Si esprime con crescente affanno sugli inevitabili social e riverbera negli approfondimenti socio-filosofici. Se per il pianeta sarà un vantaggio liberarsi di noi, per noi inizia l'era della piena consapevolezza e del potenziale rinsavimento, prima di imboccare l'ultimo tratto di strada verso il temibile epilogo. Le 77 poesie raccolte in questo libro, scritte da 43 poete/poeti diversi, traducono il disagio per il danno arrecato alla natura in un’azione ricostituente che mira a un nuovo equilibrio.

    AUTRICI E AUTORI

    Julian Adda, Claudia Azzola, Clara Bartolini, Margherita Bonfilio, Marilisa Calò, Maddalena Capalbi, Vittoria Cioli, Vincenzo De Cunzolo, Anna De Dominicis, Paolo Di Palma, Pina Di Palma, Pasqualina Deriu, Maurizio Gabbana, Sis Lav, Flavio Malaspina, Massimiliano Manieri, Megael, Massimo Moraldi, Mariella Musso, Carlo Occhini, Maria Rosa Oneto, Franco Paone, Emanuela Parodi, Angela Passarello, Daniela Piegai, il Pucci, Maria Pia Quintavalla, Margherita Romano, Pierangela Rossi, Serena Rossi, Andrea Ruiu, Debora Santarelli, Astro Sergio Sansevrino, Tiziana Sagazio, Teresanto Scroccarello, Patrizia Spoletini, Antje Stehn, Piero Tanca, Patrizia Varnier, Gabriella Vernace, Roberto Zagarese, P. Zan e un ingegnere anonimo.  
  • IL LIBRO

    Paola Zan raccoglie in questo volume il suo lavoro dell’ultimo lustro, intrecciando un umore giocoso degno di Cecco Angiolieri con lo spirito dell'entomologa, che finisce per diventare impietosa reporter dell’animo umano.

    La poesia è nell’aria e si compie, liberandosi, dopo aver attraversato l’anima, e caricandosi dei nostri profondi intenti. Sono un’ecoscossa attiva e ho una vocazione antropologica, perciò, con la certezza che ciascuno di noi possa/debba dare il proprio contributo al bene comune, mi incarico di trattare temi di carattere socio-ambientale. Credo fermamente nel valore dell’educazione, e provo a suggerire esercizi che chiamo interattivi per indicare che mi interessa proseguire idealmente, ma anche nei fatti, il dialogo con le giovani generazioni in formazione. Mi hanno insegnato che se la poesia civile non scade nella retorica, può avere una sua spiccata funzione sociale, didattica, educativa. Qui si orienta sulla geografia, sulla merceologia, e sugli stili di vita. Il taglio è necessariamente geo-antropologico. Indico luoghi, invito a una visione collettiva: c’è una terra da difendere, un patrimonio comune da salvare! Ho come la sensazione che nemmeno l’intreccio di fatti e misfatti privati possa distogliere l’attenzione dal dato globale, anzi potrebbe risultare funzionale ad esso. C’è un tessuto sociale sfibrato da ritessere; ci sono vizi domestici e molto privati da sanare. Da oltre cinque anni, leggo, insieme a tanti altri, agli incontri poetici organizzati; lo sfondo è quasi sempre Milano. Spesso le voci risuonano tra le forme dell’arte visiva, e tra le installazioni realizzate in occasione di manifestazioni correlate con l’impegno ambientalista, con la volontà di descrivere la natura come sogno che svanisce o come cruda realtà: il luogo antropizzato, alterato, addomesticato, irregimentato, stravolto; il paesaggio come risultato aberrante della combinazione di tutti i fattori concorrenti, nello scenario socio-economico che perversamente si trascina, intriso di folle presunzione antropocentrica; consumistico fino alle estreme conseguenze per questa affaticata comunità planetaria. L’ironia rimane, credo, una buona arma per combattere il disagio e la paura.

    L'AUTRICE

    Paola Zan
  • IL LIBRO

    Questo testo è un contributo che apre uno spazio di possibilità al cambiamento per coloro che sono, si sentono e vengono raccontate come vittime di un reato: considerarle comunque come generatrici di interazione nella propria appartenenza alla Comunità. Quindi, questo scritto prende in considerazione le situazioni e le peculiarità di chi è/è stato coinvolto in situazioni di reato, suo malgrado, esplicitando non tanto chi è la vittima (quesito che trova ampio spazio nella letteratura giuridica e criminologica), ma come quest’ultima può essere accompagnata e sostenuta per trasformare l’evento subìto in occasione di dispersione della responsabilità, incremento della coesione nella Comunità e quindi anche di valorizzazione della propria biografia. Sulla scorta dei riferimenti conoscitivi della Mediazione Dialogica, del Paradigma Riparativo e dell’Architetto di Comunità – dunque mantenendo il focus sull’interazione – diviene possibile sviluppare un contributo che si caratterizza per: (1) la presentazione di una disamina critica dell’attuale panorama normativo e teorico; (2) l’esplicitazione dell’esigenza per le vittime; ossia, riconfigurare il ruolo della vittima non solo in quanto tale ma, in primis, in quanto membro della Comunità e in interazione con la stessa; (3) la descrizione di un modello di classificazione degli strumenti operativi della Giustizia Riparativa e la proposta di un intervento ad alto impatto generativo (tra gli altri i Gruppi Dialogici per la Giustizia Riparativa con le vittime di reato).

    GLI AUTORI

    Elena Bellei Michele Romanelli Guido Pasquale Gian Piero Turchi  
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