Progetto Rooms: Space-filled Voids
Il progetto di ricerca internazionale ROOMS – Space-filled Voids si prefigge lo scopo di esplorare le connessioni tra il mondo dell’architettura e il settore delle neuroscienze; il progetto nasce da una condivisione di intenti tra Davide Ruzzon, architetto padovano, e Vittorio Gallese, neuroscienziato parmense, a capo del team che negli anni ’90 ha scoperto presenza e ruolo dei neuroni specchio.
Come si struttura la ricerca
La ricerca si struttura nella selezione di quaranta progetti architettonici, all around the world, suddivisi in quattro tipologie (insegnamento, politica, sanità, aeroporti), e nella loro analisi attraverso un test on-line monitorato da un gruppo di neuroscienziati coordinati da Vittorio Gallese.
I risultati del test, sotto forma di questionari a risposta aperta, verranno analizzati da questi ultimi; e dalle loro considerazioni verranno definite le conclusioni scientifiche della ricerca.
Gli esiti della ricerca verranno pubblicati nel sito dedicato alla ricerca stessa ROOMS, nonché pubblicati sotto forma cartacea in quattro diversi volumi, a cadenza trimestrale una volta che la ricerca sarà a regime, da overview editore.
Come si sviluppa la ricerca
Le persone che stanno lavorando a questa ricerca sono circa una cinquantina, divise in vari gruppi.
In Italia, a Padova, troviamo il nucleo pensante della ricerca; a questo si affianca il gruppo di neuroscienziati coordinati da Vittorio Gallese, a Parma.
Il comitato scientifico è composto da cinque architetti, tutte figure che da tempo esplorano i rapporti tra cervello e architettura: Juhani Pallasmaa, Harry Mallgrave, Alberto Perez-Gomez, Rohit Shinkre e Renato Bocchi.
A questi si affianca un gruppo composto da una trentina di altri architetti e, in parte, scienziati, distribuiti nei cinque continenti, con lo scopo di coordinare la raccolta dei materiali relativi ai progetti e, in senso inverso, di gestire le relazioni con i testatori.
Università
Vi sono alcuni partner universitari: la McGill university di Montreal, Canada https://www.mcgill.ca/; la Aalto University di Helsinky; http://www.aalto.fi/en/ ; l’ Accademia di Architettura di Mumbai, India http://www.aoamumbai.in/; e lo IUAV di Venezia http://www.iuav.it/homepage/.
A queste prime quattro si è in seguito aggiunta anche l’Università di Bolzano.
Come partecipare alla ricerca
Si può essere partecipanti attivi alla ricerca in vario modo:
– come progettisti, sottoponendo agli organizzatori la candidatura dei propri progetti – o di altri – che verranno scelti come progetti esempio sui quali condurre il test;
– come testatori, in qualità di fruitori degli edifici selezionati. I testatori dovranno rispondere al test a risposta multipla ideato da Vittorio Gallese e dal suo gruppo;
– come finanziatori, partecipando a quello che si sta dimostrando come il primo grande crowdfunding internazionale dedicato alla ricerca scientifica. La partecipazione al crowdfunding – o la sponsorizzazione della ricerca, per le aziende – darà luogo ad un compenso proprozionato all’ìimporto donato. Per partecipare al crowdfunding si può accedere direttamente alla pagina dedicata nel sito di ROOMS a QUESTO INDIRIZZO.
Come seguire la ricerca
Per seguire gli sviluppi della ricerca, consultate regolarmente la pagina web ROOMS oppure la pagina Facebook del gruppo pubblico dedicato a ROOMS, che vengono tenute costantemente aggiornate. Anche dal BLOG di overview editore è possibile rimanere aggiornati sull’evoluzione della ricerca.
Chi siamo
Ideatori
Davide Ruzzon, architetto, ideatore della ricerca
Vittorio Gallese, neuroscienziato, ideatore della ricerca
Gruppo locale
Alessio Barollo, architetto, curatore del crowd-funding
Roberta Melasecca, architetta, ufficio stampa
Julian Adda, overview editore
Comitato scientifico
Juhani Pallasmaa
Harry Mallgrave
Alberto Perez-Gomez
Rohit Shinkre
Renato Bocchi
Aziende Partners
OIKOS
“Vogliamo ispirare con colore e materia, anticipare nuovi bisogni con risposte innovative per migliorare la vita. Questa è la nostra sfida. Lavoriamo per interpretare e sviluppare soluzioni e immaginari vicini alle persone per trasformare in meglio la materia che li accoglie. Ci impegniamo ogni giorno a educare e accompagnare nella cultura della responsabilità, perché crediamo nella crescita sostenibile per costruire un destino, un futuro possibile per le persone e il pianeta.
Vogliamo essere riconosciuti come il centro e punto di riferimento della nostra comunità di destino, un ecosistema di relazioni tra persone, clienti, colleghi e partner che credono nei nostri valori per creare valore e crescere insieme.”
Quella di Oikos è una storia di persone, di soluzioni, di colore e materia, di continua ricerca e sviluppo. Una storia lunga 30 anni, che comincia nel 1984 a Gatteo a Mare. In un periodo in cui a parlare di “impresa etica” sono in pochi, facciamo del riuso e del riciclo della materia una missione. Oggi abbiamo più di 170 dipendenti, siamo presenti in 50 Paesi, e rappresentiamo un riferimento per i materiali e i colori di qualità.
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