Descrizione
Riflessioni e incontri di architettura è una raccolta di saggi frutto di anni di ricerca, in commistione con la didattica, sui maestri del moderno e del contemporaneo. È un piccolo volume, scritto a più mani, in cui trovano spazio considerazioni, interviste e analisi, talvolta inedite e talvolta tratte, e poi rielaborate, da articoli precedentemente pubblicati su riviste di settore.
Le ragioni che hanno mosso la creazione di questa raccolta risiedono nel tentativo di aprire ad un pubblico più vasto parte delle ricerche condotte dagli autori all’interno del Dipartimento ICEA dell’Università degli studi di Padova, ricerche che trovano una corrispondenza con il singolare metodo didattico padovano: a ogni annata viene associato un tema, su cui vengono organizzati viaggi, conferenze, laboratori e su cui vengono condotti, dai docenti, approfondimenti e studi. Figure come Renzo Piano, Charles Correa, Francesco Venezia, Alvaro Siza, Matija Bevk e Vasa Perović hanno varcato nell’ultimo decennio le mura universitarie, arricchendo in modo significativo la qualità del dipartimento e rappresentando, insieme ad altre personalità del moderno e
del contemporaneo, un riferimento ogni anno diverso per gli studenti della scuola padovana. Dinamicità, freschezza e varietà quindi. Parole d’ordine di un metodo che, nell’ambito della ricerca, ha portato alla produzione, ogni anno, di un quadro analitico a tutto campo dove elaborati e approfondimenti differenti rispecchiano il carattere variegato del corpo docenti. Il fil rouge della narrazione, da leggere tra le righe di queste pagine, è dunque il metodo: culture dissimili e mondi diametralmente opposti, per periodo storico o località geografica, si incontrano e trovano il proprio spazio all’interno della ricerca padovana.
Per sintetizzare al meglio lo spirito di questi anni di lavoro e di intensa programmazione sono stati selezionati sette saggi, il più possibile eterogenei. Essi trattano tanto della scuola indiana (Charles Correa, Balkrishna Doshi e Bijoy Jain), quanto di figure come Louis Kahn e Frank Lloyd Wright, Bruno Morassuti e Daniele Calabi, Matija Bevk e Vasa J. Perović. Ogni saggio offre una panoramica a sé, facendo emergere un particolare carattere del maestro a cui si fa riferimento. A conclusione del volume è l’intervista a Eduardo Souto de Mura e Sou Fujimoto, dove le due importanti figure del panorama contemporaneo offrono spunti e riferimenti sul proprio lavoro. Un giro del mondo immaginario, insomma, quello che il lettore è portato a percorrere e che offre una panoramica breve, ma efficace, sulla produzione dell’ultimo decennio all’interno del Dipartimento ICEA.
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