Sabato 15 giugno, L’Architemario sarà a Selinunte, in occasione del meeting annuale “Architects meet in Selinunte“.
Christian De Iuliis presenterà il suo Architemario a Selinunte, sabato 15 giugno al baglio Florio, durante la sessione mattutina, in occasione della nona edizione del meeting annuale che raccoglie centinaia di architetti in Sicilia, a discutere, commentare e visionare architettura contemporanea, sotto la direzione di Luigi Prestinenza Puglisi e Orazio La Monaca.
Di che parla L’Architemario?
Un ritratto letterario dell’architetto italiano contemporaneo: surreale, a tratti disincantato, certamente irriverente. Nel suo stile fluido ed ironicamente amaro, Christian De Iuliis ci svela il pianeta misterioso sul quale ogni giorno vive ed opera una delle figure professionali più contraddittorie ed eclettiche dell’universo italiano: l’architetto. Un libro per tutti perché tutti, oggi, hanno a che fare con gli architetti. Ce ne sono talmente tanti che ognuno di noi ha un architetto nella propria vita: come amico, fratello, sorella, padre, cugino, collega. Oppure egli stesso si sente “architetto dentro” o lo è veramente. La penna di Christian De Iuliis racconta e la matita di Roberto Malfatti illustra: la realtà e le peripezie più curiose e paradossali del mondo di chi da piccolo, in fondo, sognava di fare solamente l’astronauta.
Christian ritrae con la penna la figura derll’architetto dal dicembre 2012, a partire dal sito PressTletter; un paio di anni dopo, a dicembre 2014, esce questa prima raccolta, selezione di circa 50 articoli. A seguire, una lunga serie di presentazioni che hanno portato L’Architemario in giro per l’Italia; il sito PressTletter continua intanto a raccogliere pensieri e riflessioni.
Cos’è Architects meet in Selinunte?
Dal 13 al 16 giugno 2019 l’AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica e PresSTfactory, in collaborazione con lo Studio La Monaca, presentano la nona edizione di Architects meet in Selinunte dal titolo Interior Landscape – La crisi dell’architettura è crisi di idee? L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Trapani, Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa” e con il sostegno della Fondazione Sicilia.
L’edizione 2109 affronterà il tema del Paesaggio Interno giocando sull’ambiguità del termine. Da un lato il paesaggio interno allude a vaste aree dell’Italia dove sono in atto fenomeni di degrado e di spopolamento e dove occorre intervenire con decisione reinventandosi le ragioni dello sviluppo, attivando trasformazioni urbane, attività economiche innovative, assetti spaziali alternativi. Il caso Favara lo ha dimostrato ampiamente, in quanto ha messo in gioco nuove idee che coinvolgono l’arte, l’architettura, l’urbanistica.
Dall’altro lato il tema allude allo spazio dell’interior: un tema da sempre considerato di secondo piano, figlio di un dio minore; eppure è lo spazio dove gli architetti oggi trovano maggiori occasioni e dove si attivano sperimentazioni che le leggi edilizie, sempre più vincolistiche e incomprensibili, negano alle altre scale.
Vi è, infine, l’aspetto dei concorsi di architettura, della qualità che non riesce a venir fuori per una crisi di valori che segna il caso Italia.
Come riattivare, dunque, la macchina delle idee? Ne discuteranno centinaia di architetti provenienti dall’Italia e dall’Europa in tre giornate presso il Parco Archeologico di Selinunte. A fornire un punto di partenza per la riflessione sarà una lecture del critico William J.R. Curtis; si susseguiranno, poi, presentazioni, dibattiti, tavole rotonde, installazioni e performance.
Per ulteriori informazioni su “Architects meet in Selinunte”, vai qui
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