L’esposizione è riferita alla ricerca dell’autrice sul tema della scrittura cinese. Muovendo dalla condizione di verosomiglianza, Floriana Rigo realizza una mimesi percettiva tra il suo gesto pittografico e il calligrafico proprio degli ideogrammi. Il rimando semantico è veicolato ingannevolmente da ciò che riteniamo, nella nostra esperienza visiva, “scrittura orientale”, rappresentando, invece, corpi (animali, feti) o gesti puri. In tal guisa si realizza uno scarto di senso nelle connotazioni proprie della stessa immagine.
Floriana Rigo, nata a Crespano del Grappa, Treviso, il 22 giugno 1955, realizza scritture, pitture, grafie, pittografie, poemi oggetto, azioni poetiche, irruzioni sceniche, installazioni riflessive, clip attivi e interattivi, reperti, video reperti, falsificazioni cinesi e non, esibendosi in situazioni di preferenza collettive, come in battaglia. Rigo-rosa cambia stili, è riconoscibile nei passaggi. Collegamenti scritti con Franco Rella, Paolo Pavan, Ennio Chiggio, Ernesto Luciano Francalanci, Sirio Luginbuhl, Sarenco, Eugenio Miccini, Marcello Pecchioli, Nicola Licciardello, altri. Dal 2003 pratica Tai chi chuan stile FU Wudang Shan. Insegna e impara Storie delle Arti nell’ I. S. A. Selvatico di Padova.
I termini veramente termini non sono termini costanti Lao Tze.